Nel deserto, i rifiuti di plastica mettono a rischio la vita dei cammelli selvatici.

I rifiuti di plastica arrivano anche nel deserto, provocando vittime tra gli animali che lo popolano. E’ il caso dei cammelli selvatici, circa 400 mila esemplari, che si trovano negli Emirati Arabi Uniti.

Secondo un recente studio pubblicato sul Journal of Arid Environments, e ripreso da molte testate attente al tema della tutela ambientale, nell’1% dei casi, un dato comunque importante, la morte di questi mammiferi sarebbe da attribuire all’ingestione di plastica. I ricercatori del Central Veterinary Research Laboratory di Dubai dal 2008 ad oggi avrebbero esaminato 30 mila cadaveri di cammelli e in 300 di questi hanno trovato grandi quantità di plastica nel tratto gastro-intestinale.

Dunque, attraverso lo studio si stima che “in un sottoinsieme di cinque cammelli, il peso dei rifiuti di plastica ritrovato nello stomaco andava dai 3 ai 64 chilogrammi”.

Secondo gli scienziati autori della ricerca “buste, bottiglie, corde e altri tipi di rifiuti di plastica possono accumularsi nello stomaco dei cammelli nel corso degli anni, calcificandosi lentamente in una massa solida. E non solo, le sacche nell’intestino contengono anche grandi colonie batteriche, quindi i cammelli si ammalano facilmente proprio per l’elevata carica batterica”.

Questa indagine conferma che la plastica è pericolosa non solo per gli animali del mare. Infatti, i rifiuti plastici potrebbero essere trasportati dal vento, anche su lunghe distanze, arrivando in ogni angolo della terra, come nel caso delle micro particelle di plastica ritrovate sulla vetta dell’Everest.

Un fenomeno che può mettere a rischio la vita di molti animali. 

AMI- Ambiente Mare Italia sta portando avanti una campagna di sensibilizzazione e informazione rivolta ai cittadini e alle aziende con l’obiettivo di invitare tutti a ridurre l’uso della plastica monouso oppure a riciclarla nel modo corretto. Se hai un’azienda e vuoi intraprendere con noi un percorso ecosostenibile contattaci scrivendo a noplastic@ambientemareitalia.org

Solo insieme possiamo fare la differenza.

Photo by Saj Shafique on Unsplash

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