Durante la così detta fase due, abbiamo affrontato il tema dell’inquinamento causato dai Dispositivi di Sicurezza Individuale, DPI. Oggi, in più, l’incremento degli obblighi di utilizzo della mascherina all’aperto e la riapertura delle scuole ci vede prossimi ad un grave problema di tipo ecologico.
E dunque, nel momento in cui sempre più paesi e città introducono l’obbligo di indossare le mascherine, sorge, oggi più che ieri, la problematica relativa alla gestione di questa nuova fonte di inquinamento. Infatti, il materiale plastico con cui vengono prodotte le mascherine avrebbe, secondo gli esperti, lo stesso periodo di decomposizione del monouso in plastica. Nel caso specifico delle mascherine, gli studiosi parlano di un tempo di bio-degradazione che oscillerebbe tra i 400 e i 450 anni.
Questi dispositivi, ovviamente importantissimi per preservare la nostra salute da un possibile contagio da Covid-19 , degradandosi rilasciano micro-particelle di plastica. In mare, queste micro particelle di plastica possono essere ingerite dai pesci e da altre specie marine che popolano i nostri mari.
Molti paesi europei sono intervenuti sul problema, cercando delle strategie, per evitare, senza trascurare l’aspetto sanitario, di incorrere in un disastro ambientale. Ad esempio in Francia un’azienda, si legge su un blog di informazione francese, mette le mascherine “in quarantena”: ovvero, le taglia manualmente, le macina, le disinfetta con una luce ultravioletta e poi le mescola ad un materiale che fa da collante e permette la realizzazione di oggetti in plastica ecologica, come visiere, porta-visiere e apri-porte.
In Svizzera, invece, apprendiamo che l’Ufficio Federale della Sanità pubblica (UFSP) ha pubblicato sul sito dei suggerimenti sul corretto utilizzo e relativo smaltimento delle mascherine. Inoltre, l’Ufficio Federale suggerisce fortemente l’uso di mascherine anche in tessuto, ma con dei requisiti conformi alle raccomandazioni dalla Swiss National COVID-19 Science Task Force.
Per saperne di più su come possiamo smaltire correttamente i DPI, Dispositivi di Protezione Individuale, non perdete i nostri suggerimenti!